Salve a tutti, mi presento! Mi chiamo Adriano e scrivo dal profondo sud Sicilia, vado per i 27 anni e vista la carenza di posti di lavoro mi sto decidendo ad avviare un'attività di manutenzione del verde.
Il motivo principale è che c'è poco lavoro e quel poco è rigorosamente sottopagato e in black, tirando le somme ho quindi deciso che se proprio devo fare la fame, rischio e nel peggiore dei casi continuerò a far la fame, ma almeno sarò lo "sfruttatore" di me stesso, poi tra l'altro è un lavoro che realmente mi piace. Attualmente mi sto formando a distanza presso la scuola d'agraria del parco di Monza e lavoricchio (manutenzione del verde) un giorno a settimana per conto mio, purtroppo non ancora messo in regola ma non fino ad adesso non ho avuto altre alternative.
Venendo al dunque ho qualche dubbio sull'attrezzatura da comprare e se riesco a rientrare in qualche finanziamento a fondo perduto per l'imprenditoria giovanile voglio "portarmi avanti". La mia intenzione è quella di occuparmi di manutenzione ordinaria e straordinaria cercando nel tempo di ricavarmi una nicchia di mercato, offrendo altri servizi per i quali sto cercando di studiarci su (piccoli manufatti, arredi, laghetti, fontane). Ho già un buon pacchetto clienti che mi permetterà di pagarmi almeno le tasse, e qualche giardino un po' ostico per dimensioni dell'appezzamento, delle siepi e degli alberi.
Le attrezzature di cui dispongo sono due decespugliatori, un tosaerba da 60 cv, tagliaspiepi, motosega,elettrosega,soffiatore due scale telescopiche e una vasta gamma attrezzi manuali ed elettroutensili generici (sega a gattuccio, trapani vari ecc...) Avevo intenzione di acquistare:
-tosaerba più piccolo
-potatore-tagliasiepi telescopico
-carotatore e arieggiatore (sapete se ne esistono combinate?)
-trabattello
-autocarro
-biotrituratore-cippatore
Oltre al serviziodi manutenzione vorrei conseguire la licenza per il trasporto per occuparmi anche della raccolta e smattimento degli scarti per conto terzi, perchè qui sono in tanti i privati, o pensionati e stranieri che curano giardini ma non riesco a smaltire se non illecitamente. Il dubbio che mi sorge è che se avvio il tutto come imprenditore agricolo gli scarti non vengono considerati rifiuti mentre come artigiano lo sono. Però ho letto che è possibile creare un centro di raccolta e lavorazione degli scarti ma non ho capito se vale anche per un artigiano. Perchè vorrei integrare a tutto ciò anche il possibile guadagno derivante dalla vendita di legna da ardere e dalla produzione di compost vegetale tramite lombricocultura. Qualcuno sa se come artigiano mi è concesso farlo? Ho anche dei terreni a disposizione, quindi sarebbe perfetto. Diciamo che mi occuperei di manutenzione 5 giorni a settimana e il sabato gestire lo smaltimento per conto terzi, gestendo la lavorazione del sottoprodotto. E in un futuro riuscire a metter su un capannone per la realizzazione di manufatti di varia natura. Voi che ne pensate? grazie mille in anticipo!
PS: non sono riuscito a trovare la sezione adatta a presentarmi
Il motivo principale è che c'è poco lavoro e quel poco è rigorosamente sottopagato e in black, tirando le somme ho quindi deciso che se proprio devo fare la fame, rischio e nel peggiore dei casi continuerò a far la fame, ma almeno sarò lo "sfruttatore" di me stesso, poi tra l'altro è un lavoro che realmente mi piace. Attualmente mi sto formando a distanza presso la scuola d'agraria del parco di Monza e lavoricchio (manutenzione del verde) un giorno a settimana per conto mio, purtroppo non ancora messo in regola ma non fino ad adesso non ho avuto altre alternative.
Venendo al dunque ho qualche dubbio sull'attrezzatura da comprare e se riesco a rientrare in qualche finanziamento a fondo perduto per l'imprenditoria giovanile voglio "portarmi avanti". La mia intenzione è quella di occuparmi di manutenzione ordinaria e straordinaria cercando nel tempo di ricavarmi una nicchia di mercato, offrendo altri servizi per i quali sto cercando di studiarci su (piccoli manufatti, arredi, laghetti, fontane). Ho già un buon pacchetto clienti che mi permetterà di pagarmi almeno le tasse, e qualche giardino un po' ostico per dimensioni dell'appezzamento, delle siepi e degli alberi.
Le attrezzature di cui dispongo sono due decespugliatori, un tosaerba da 60 cv, tagliaspiepi, motosega,elettrosega,soffiatore due scale telescopiche e una vasta gamma attrezzi manuali ed elettroutensili generici (sega a gattuccio, trapani vari ecc...) Avevo intenzione di acquistare:
-tosaerba più piccolo
-potatore-tagliasiepi telescopico
-carotatore e arieggiatore (sapete se ne esistono combinate?)
-trabattello
-autocarro
-biotrituratore-cippatore
Oltre al serviziodi manutenzione vorrei conseguire la licenza per il trasporto per occuparmi anche della raccolta e smattimento degli scarti per conto terzi, perchè qui sono in tanti i privati, o pensionati e stranieri che curano giardini ma non riesco a smaltire se non illecitamente. Il dubbio che mi sorge è che se avvio il tutto come imprenditore agricolo gli scarti non vengono considerati rifiuti mentre come artigiano lo sono. Però ho letto che è possibile creare un centro di raccolta e lavorazione degli scarti ma non ho capito se vale anche per un artigiano. Perchè vorrei integrare a tutto ciò anche il possibile guadagno derivante dalla vendita di legna da ardere e dalla produzione di compost vegetale tramite lombricocultura. Qualcuno sa se come artigiano mi è concesso farlo? Ho anche dei terreni a disposizione, quindi sarebbe perfetto. Diciamo che mi occuperei di manutenzione 5 giorni a settimana e il sabato gestire lo smaltimento per conto terzi, gestendo la lavorazione del sottoprodotto. E in un futuro riuscire a metter su un capannone per la realizzazione di manufatti di varia natura. Voi che ne pensate? grazie mille in anticipo!
PS: non sono riuscito a trovare la sezione adatta a presentarmi